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articoli

Al Rotary Club Pacinotti per parlare della storia del calcio pisano

25 lug 2013
Michele Bufalino
2
Pacinotti, Pisa, Rotary International

Mercoledì 24 luglio sono stato ospite a una conviviale del Rotary Club Pacinotti di Pisa, presso l’hotel Bagni di Pisa di San Giuliano Terme, per parlare della storia del calcio a Pisa. Ho intitolato la relazione “Pisa e il calcio: la storia passa dai giovani”. Dopo la cena il presidente Otello Leggerini mi ha gentilmente donato una medaglia ricordo della serata. Di seguito la relazione che ho esposto, presente anche sul sito del Rotary Pacinotti. Al termine della serata ho mostrato un video-ricordo del presidentissimo Romeo Anconetani.

Con il presidente del Rotary Club Pacinotti di Pisa Otello Leggerini

Una medaglia ricordo gentilmente regalata dal Rotary Club

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La fine di Armstrong: tante domande ancora in sospeso

23 ott 2012
Michele Bufalino
11
doping, Lance Armstrong

A mente fredda ragiono sulla decisione presa soltanto ieri dall’Unione Ciclistica Internazionale: Lance Armstrong si è dopato per oltre 10 anni e gli sono stati revocati tutti i titoli, compresi i 7 Tour de France conquistati, che adesso attendono di essere riassegnati o meno.

Le deposizioni di tanti corridori ed ex compagni di squadra dell’americano hanno dimostrato che c’era un sistema marcio, che ha consentito ad Armstrong di farla franca e di costruire un vero e proprio business attraverso il quale riusciva a doparsi. Ero presente al Memorial Bardelli sabato scorso e ho avuto il piacere di ascoltare il pensiero di Gian Paolo Porreca, medico e giornalista, collaboratore storico, tra le altre cose, di Tuttobici. Ha fotografato alla perfezione quello che tutti i tifosi, gli uomini di ciclismo e gli addetti ai lavori provano in queste ore. Scissi tra le belle imprese che hanno raccontato in questi anni, che li hanno coinvolti in prima persona, e allo stesso tempo traditi, quasi violentati nell’anima, per quello che è emerso negli ultimi mesi. Assai più sintetico, ma non meno addolorato, è Andrea Berton, giornalista RCS e telecronista di Eurosport, che affida il suo pensiero a un tweet: “Ci ho messo passione, come milioni di tifosi. Ma per anni ho raccontato una storia falsa. Ora che è nero su bianco, fa male “.  Continua a leggere

A tu per tu con Roberto Baggio

23 set 2012
Michele Bufalino
6
adriano bacconi, aldo montano, mauro berruto, Michele Bufalino, olimpiadi dei bimbi, Paolo Fontanelli, Pisa Soccer School, Roberto Baggio

Ieri ho avuto l’onore di conoscere e intervistare Roberto Baggio, il divin codino, il calciatore italiano più forte della storia del calcio. Ho avuto anche la gioia di poter scattare una foto con lui, coronando in questa giornata magnifica il sogno di una vita.

Sono passati 19 anni da quando mi avvicinai per la prima volta al calcio. Era l’anno dei mondiali 1994, e mentre giocavo nella mia stanza, mio padre entrò e mi disse: “Michele, vieni, ti faccio vedere Roberto Baggio”. La partita era Italia-Irlanda, poi risolta in favore degli irlandesi. Fu l’inizio di un amore, quella cavalcata fino alla finale persa col Brasile mi fece conoscere un mondo nuovo, grazie al talento di Baggio. Da lì poi mi appassionai al calcio, e iniziò tutta una storia personale che mi ha poi portato nel mondo del giornalismo.

Io e Roberto Baggio

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Il Doping nel calcio e i limiti della sicurezza negli stadi italiani

15 apr 2012
Michele Bufalino
6
Antonio Puerta, doping, Eufemiano Fuentes, Foe, Giuliano Taccola, in campo, malori, Maurizio Alberti, Morosini, morte, Pisa, Renato Curi, Serginho, sicurezza

Oggi vorrei parlarvi di una cosa grave e vorrei per questo citare un mio articolo per il blog milanista Rossonerosemper, per il quale scrivo.

La morte in campo di Morosini

La morte di Morosini è stata una tragica fatalità. Nel titolo di questo post è presente anche la parola doping. In questo caso forse non si dovrebbe parlare di doping, ma è opportuno entrare in un discorso un po’ più profondo, senza però fare illazioni senza senso. Intanto lunedì si doveva riunire anche l’AIC, ma l’incontro è stato rimandato. Damiano Tommasi ha detto: “Vogliamo capirne di più, torneremo sull’argomento”.

MALORI IN CAMPO – Sono troppi i malori in campo, ve ne sarete accorti. In nessun altro Sport stanno capitando queste situazioni al limite del surreale. Vi ricordate Foè, il centrocampista del Camerun, deceduto durante la Confederation Cup del 2003? Nel 2004 ad andarsene prematuramente fu Paulo Sergio “Serginho” del Sao Caetano, stessa dinamica. E che dire del calciatore spagnolo Antonio Puerta, morto a 22 anni nel 2007 all’inizio del campionato spagnolo? Le morti in campo sono state tante, in Italia se ne trova traccia anche negli anni ’60 e ’70. Giuliano Taccola, pisano, di Uliveto Terme, ex calciatore della Roma, morì in campo, non senza avvisaglie. I medici e il”mago” Herrera scelsero comunque di farlo giocare nonostante gli fosse stato diagnosticato un vizio cardiaco. Un caso di scelleratezza e malasanità. Un altro caso di morte improvvisa fu quello che accadde nel 1977 a Renato Curi, all’epoca 24 enne, che esattamente come Morosini, dopo uno scatto, si accasciò e morì per arresto cardiaco. Muamba invece è stato più fortunato, ormai quasi morto, è stato riportato in vita e preso per i capelli. Continua a leggere

Il declino del calcio italiano in Europa

02 nov 2011
Michele Bufalino
6
football indesit, Rossonerosemper, videonewstv

Oggi presento un altro articolo in collaborazione con Rossonerosemper, VideoNewsTv e Indesit Football.

Il declino del calcio italiano in Europa.

L'italia al quarto posto nel Ranking


Tempi di crisi, non solo economica, non solo a livello di reputazione politica tra gli stati dell’unione. C’è un’altra Italia in crisi, quella del calcio. Un paese che per anni e anni è stato al centro dell’attenzione mondiale a livello di club e che adesso sembra piombato in una caduta sempre più profonda.

C’ERA UNA VOLTA – Anni ’80, il calcio italiano, dopo il Mondiale del 1982, diventa un campionato spettacolare. Sono gli anni dei grandi campioni che fecero della Serie A il campionato più bello del mondo. La Juve di Platini, l’Udinese di Zico, il Napoli di Maradona, la Roma di Falcao, Il Pisa di Dunga, il Milan di Van Basten e Gullit, il Verona di Elkjaer.

AL VERTICE DEL RANKING – In due anni, dall’undicesimo posto del ranking Uefa 1983, l’Italia conquistò nel 1986 il primo posto, rimanendoci fino al 1999. Dal 1985 al 2011 l’Italia è stata la nazione, nella storia del ranking Uefa, ad essere rimasta più a lungo nella fascia delle nazioni più potenti d’Europa, per un totale di ben 26 anni. Nessuno ha fatto meglio di noi. L’assoluto prestigio e fama che il nostro calcio si era guadagnato nel corso degli anni ’80, si è tradotto poi in un incredibile dominio nelle coppe europee. Continua a leggere

Toma, Ventura e Conte. Da Pisa a Torino: La storia del 4-2-4

31 ott 2011
Michele Bufalino
11
4-2-4, Antonio Conte, Antonio Toma, Atalanta, Bari, Giampiero Ventura, Juventus, Michele Bufalino, Pisa, Torino

Questo mio articolo è una collaborazione tra il sito www.pisanellastoria.it, www.videonewstv.tv, www.rossonerosemper.com e www.iotifopisa.com

Un articolo storico-tattico sulla storia del 4-2-4 di Antonio Conte. Buona lettura

Trovate gli articoli anche qui (http://www.rossonerosemper.com/2011/10/31/toma-ventura-e-conte-da-pisa-a-torino-la-storia-del-4-2-4), qui (http://www.iotifopisa.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=244) e qui (http://www.pisanellastoria.it/index.php?view=article&catid=1:ultime&id=239:-toma-ventura-e-conte-da-pisa-a-torino-la-storia-del-4-2-4) oltre che su questa pagina.

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