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La morte del diritto di cronaca in Lega Pro (aggiornato al 6 settembre)

01 set 2013
Michele Bufalino
5
cronaca, di, diritto, lega pro, morte, popi bonnici

Qualche settimana fa ho affrontato con alcuni siti amici il tema della morte del diritto di cronaca in Lega Pro. Inizialmente è stata pubblicata una mia lettera su alcuni quotidiani locali come Il Tirreno e La Nazione. Poi il tema è stato affrontato anche dall’ODG e da altri siti. Ringrazio ancora i colleghi e gli amici che hanno divulgato la notizia, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Da oggi, per qualsiasi giornalista, sarà vietato entrare con una telecamera (a meno di non acquistare anche i diritti di cronaca), pena il sequestro. Tutto verrà pubblicato sulla nuova piattaforma di Popi Bonnici: www.sportube.tv

Naturalmente continuerò a seguire il Pisa in questa stagione, anche se solamente tramite articoli e non più con le consuete sintesi degli ultimi anni. Ecco invece un riassunto cronologico di quello che è avvenuto:

                                                                                                

La morte del diritto di cronaca (13 agosto 2013, pubblicato su iotifopisa e pisanellastoria)

Agosto 2013: cambia tutto. Da luglio era solo un’indiscrezione, oggi è una triste realtà. Cambiano i diritti tv della Lega Pro, la cui gestione adesso sarà molto simile a quella di Serie A e Serie B. Il “Progetto Highlights” fortemente voluto da Ghirelli e promosso dalla società del regista Popi Bonnici, in sostanza obbligherà le società e/o chi produce la partita a fornire in dvd i propri highlights che poi la lega inserirà in una propria piattaforma online. In pratica le società, che potranno appoggiarsi con tv locali, dovranno inviare entro un’ora dalla fine il filmato con la sintesi. 

Al momento, così come è stata concepita piattaforma, tv locali, siti internet e testate autorizzate dovranno necessariamente pagare per ottenere queste sintesi e potere così realizzare i servizi. Da questo momento in poi quindi, nessuna WebTv o televisione locale potrà più filmare la partita potendo realizzare i classici 90 secondi di diritto di cronaca. Bisognerà pagare la Lega Pro per potere fare il proprio lavoro. 

Le società hanno firmato in blocco un accordo con la Lega, e dovranno necessariamente attenersi alle regole, realizzando le sintesi in tempo breve per poter essere usufruibili da parte della Lega stessa. Poche sono le società che hanno a disposizione servizi così avanzati. Sicuramente il Pisa è tra queste società, ma molte altre non sono così all’avanguardia e saranno costrette, laddove non riescano a produrre i filmati, a pagare anche una penale. 

I tempi non sono sicuramente d’aiuto, c’è una grande crisi che attraversa il mondo del giornalismo, che è un settore tra i più martoriati. Secondo la Lega “l’obiettivo è quello di realizzare un prodotto nazionale che possa essere venduto ai vari operatori della comunicazione nel minor tempo possibile e con costi irrisori, permettendo la diffusione delle immagini a un vasto pubblico.” La realtà è diversa, perché è proprio così che si limita la diffusione dei filmati. In quale modo obbligare le tv locali ad acquistare le sintesi dovrebbe favorire la diffusione a un vasto pubblico? Come faranno le società a produrre entro un’ora dalla fine della partita le sintesi? 

Credo che ci saranno numerose proteste in queste settimane/mesi, da parte degli operatori della comunicazione. Molti non avranno più la possibilità di fare quello che facevano, perché da oggi il diritto di cronaca è morto per quanto riguarda i filmati. Sicuramente tutto questo sarà un danno per molte società, per le tv, per i siti internet e per la visibilità stessa della Lega Pro. Complimenti, dunque, per un’altra grande pensata da parte di questi alti dirigenti. Non resta che constatare il decesso del diritto di cronaca, ancora una volta, nella speranza, quasi impossibile, che da qui a settembre possa cambiare qualcosa. 

Nota personale: da 5 anni filmo e realizzo i servizi del Pisa che puntualmente sono pubblicati su VideonewsTV, Pisanellastoria, iotifopisa e pisanews. Per anni ho rispettato le regole non superando mai i 90 secondi di sintesi, da sempre apprezzata da molti amici pisani o che abitano lontano. Quest’anno non potrò più farlo. Proseguirò nella scrittura degli articoli come ho sempre fatto, con VideoNewsTV, e ringrazio Gianni Zei e Rosella Brogi, conscio che in questi anni abbiamo realizzato un bel prodotto fruibile da tutti liberamente e senza costi. Ringrazio anche Massimo Marini che si è dimostrato solidale col sottoscritto e sottoscrive a sua volta quanto scritto in questo articolo.

L'articolo del 15 agosto scritto su La Nazione

L’articolo del 15 agosto scritto su La Nazione

Tirreno20agosto

L’articolo del 20 agosto scritto su Il Tirreno

                                                                                                

Diritto di cronaca, presa di posizione dell’ODG (pubblicato il 22 agosto su pisanellastoria e iotifopisa)

Tornando sull’argomento della morte del diritto di cronaca, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, l’ODG ha pubblicato una nota sul diritto di cronaca. Ecco l’articolo che è uscito sul loro sito. In particolare le parti in grassetto riguardano proprio l’argomento che abbiamo trattato. Ci saranno novità in merito? Lo sapremo nei prossimi giorni.

Accrediti, il diritto di cronaca non può essere condizionato 

Presa di posizione di Ordine dei giornalisti, Assostampa e gruppo giornalisti dell’immagine 

Il rilascio degli accrediti stampa per foto e videoreporter non deve essere subordinato a obblighi quali la cessione gratuita di una parte del lavoro che verrà realizzato, per di più con la previsione di non concedere accrediti futuri, nel caso non si ottemperi a questo “obbligo”. E tanto meno può essere subordinato al pagamento di cifre in denaro richieste da chi, nel rilascio degli accrediti, deve in primo luogo garantire la possibilità ai giornalisti di fare il loro lavoro e l’effettivo esercizio del diritto di cronaca. 

E’  quanto affermano con forza Ordine dei Giornalisti della Toscana, Associazione Stampa Toscana e Gsgiv  (il gruppo di specializzazione dei foto e videoreporter all’interno dell’Ast), alla luce di diverse segnalazioni pervenute in questi ultimi tempi, in relazione a eventi sportivi, concerti, ma anche a manifestazioni storiche o culturali. 

Ricordando che gli accrediti stampa, in quanto tali, sono riservati esclusivamente ai giornalisti regolarmente iscritti all’Albo, per metterli in condizione di svolgere il loro lavoro, Ast, Odg e Ggsiv ribadiscono che essi non vanno subordinati a richieste di questo tipo e che tanto meno si possono avanzare a testate giornalistiche richieste economiche collegate alla cessione di diritti di immagine. 

Si tratta infatti di richieste del tutto infondate che niente hanno a che vedere con il diritto di cronaca che i giornalisti, nelle loro forme di professione documentativa scritta o visiva, sono chiamati a esercitare e che qualsiasi organizzatore di manifestazioni pubbliche è tenuto a garantire. 

Ringrazio anche i colleghi David Bruschi de “La Nazione” e Antonio Scuglia de “Il Tirreno”, per avere pubblicato la mia lettera della scorsa settimana, schierandosi dalla parte del diritto di cronaca.

                                                                                                 

Infine qui trovate un interessante articolo scritto da Marco Federighi su Pisanews, che riassume la storia del diritto di cronaca in Italia

Ecco un piccolo estratto:

Dalla stagione che sta per iniziare, mancano ormai sette giorni, non ci sarà più il Diritto di Cronaca (ci hanno tolto anche quello), da esercitare nelle sintesi (o highlights come preferite) di tutte le televisioni o web tv. Dal 1 settembre, sempre se il campionato partirà quel giorno, ogni singola società di Lega Pro dovrà organizzarsi autoproducendosi il montaggio dei filmati della propria partita o appoggiandosi comunque a una tv o ad un bravo tecnico che faccia il tutto per conto delle società stessa entro un ora dalla fine della gara. Il tutto andrà messo a disposizione della Lega Pro che immetterà nel circuito tutti i gol della giornata, per dare maggior lustro e visibilità (così e’ stato detto) alla Lega Pro. Sarà un compito per niente facile anche perche la Lega Pro non e’ la serie A e la serie B, ma ormai il dado sembra tratto, e dunque dovremo arrenderci anche a questo “sopruso” giornalistico che impedirà a tutti i nostri colleghi, a cui va tutta la nostra solidarietà, di svolgere il proprio lavoro di ripresa e montaggio, togliendo loro proprio quel “diritto”, non più tale.

                                                                                                 

Progetto Highlights: inizio col piede sbagliato tra ritardi e costi elevati (Pubblicato il 6 settembre su Pisanews, iotifopisa e pisanellastoria)

PISA – Il nuovo progetto highlights di cui si è parlato a lungo nelle scorse settimane non è iniziato come sperato.

RITARDI – La prima giornata è stata all’insegno dei grandi ritardi. La lentezza del server di sportube, la piattaforma ufficiale di condivisione filmati, ha permesso di pubblicare i filmati online disponibili al grande pubblico solo 20 ore dopo il termine delle gare. Alla faccia delle motivazioni di Ghirelli & company, che avevano detto che questa piattaforma sarebbe servita per “meglio diffondere i servizi delle gare”. Invece online quasi nessuno ha acquistato le gare, che sono andate in onda solamente nelle poche televisioni che avevano acquistato i diritti o che hanno abbastanza soldi da investire, a scapito delle piccole testate.

SERVICE PISA – Come ha informato Riccardo Silvestri, addetto stampa del Pisa, a una riunione riservata agli organi di stampa locali, il service che ha acquistato le dirette è stato 50 canale. Sarà infatti l’unica telecamera disponibile che registrerà l’evento. Il service, che potrà essere anche la Rai, quando acquisterà le dirette nazionali degli anticipi e dei posticipi, avrà il compito di fornire tutte le immagini della gara, che un tecnico specializzato dell’Ac Pisa 1909 dovrà montare entro un’ora per poterle inviare alla Lega.

SPESE – Questo movimento è costato al Pisa circa 5000 euro, tra tecnici, potenziamento di connessioni e materiale per potere ovviare alle richieste della Lega. Al Pisa è andata meno peggio di altre squadre, costrette a fare spese folli per riuscire ad accontentare la Lega. Si pensi al Tuttocuoio che ha speso il doppio rispetto alla società nerazzurra, e non è il caso peggiore.

__________________________________

Grazie dunque a tutte le testate e gli amici che hanno pubblicato queste news sul proprio sito: Gli amici di Iotifopisa, Antonio Scuglia del Tirreno, David Bruschi de La Nazione, Massimo Marini di Telegranducato, Antonio Tognoli e Marco Federighi di Pisanews e naturalmente VideoNewsTV.

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5 Comments
  1. Andre79 1 settembre 2013 at 17:37 Rispondi

    Schifo, vergogna. Grazie per avere condiviso questa news

  2. Roberto I. 1 settembre 2013 at 17:55 Rispondi

    È una dittatura…che vergogna!

  3. AndreaTino 1 settembre 2013 at 18:15 Rispondi

    Facevi davvero dei bellissimi servizi. Grazie, mi dispiace tanto. Lega Italiana *********!!!

  4. GiovanniPisa 1 settembre 2013 at 18:50 Rispondi

    Il tuo era un servizio per tutti i pisani da lontano! Vergogna! Così si privatizza ancora una volta e sempre di più questo mondo del calcio. No al calcio moderno! E grazie a persone come te Michele!

  5. Parente 1 settembre 2013 at 21:34 Rispondi

    Condiviso ;)
    Sono proprio curioso di sapere quanto si ingrasseranno le casse della Lega quest’anno..

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