E’ stata una lunga notte agli Academy Awards 2014. Ecco i temi principali: A vincere l’Oscar di miglior film è stato 12 Anni Schiavo, capolavoro interpretato da Chiwetel Ejiofor. Trionfo italiano per Sorrentino che porta a casa il premio di miglior film straniero 15 anni dopo Benigni e La vita è bella. Flop di American Hustle che non vince neanche una statuetta nonostante le 10 nomination.
ATTORI: MALEDIZIONE DI CAPRIO – . Prosegue la maledizione di Leonardo Di Caprio, che non è riuscito a vincere neanche quest’anno nonostante si fosse messo in luce per la sua solita verve e il suo eclettismo. Prevedibili a questo punto le vittorie di Cate Blanchett in Blue Jasmine come migliore attrice protagonista e di McConaughey e Leto per Dallas Buyers Club. Lupita Nyong’o trionfa come migliore attrice per la sua splendida prova carica di drammaticità in 12 anni schiavo.
GRAVITY E LA REGIA – Sorprende, almeno personalmente, la vittoria di Cuaròn come miglior regista in Gravity. Un premio che avrei preferito vincesse Scorsese, Mc Queen o Russell. A Gravity sono andati complessivamente 7 oscar, risultando il vero mattatore della serata anche se ha vinto più che altro “premi minori”.
FLOP – Clamorosi flop, come dicevo inizialmente, per American Hustle e The Wolf of Wall Strett. Non sono piaciuti insomma alla giuria i film di Scorsese e Russell. A Christian Bale non rimane che consolarsi magari facendosi crescere ancora un po’ la pancetta accumulata per recitare il ruolo di protagonista nel film di Russell. Di Caprio dovrà invece seriamente pensare di vendersi l’anima al diavolo per vincere un Oscar, divenuto ormai ufficialmente grande incompiuto degli Academy, consolandosi solamente con i due Oscar “minori” vinti dal Grande Gatsby.
SORRENTINO – Vittoria scontata e di grande prestigio per il cinema italiano con Paolo Sorrentino che riporta la statuetta nello stivale 15 anni dopo Benigni. Curiosi e divertenti i ringraziamenti del regista nostrano che, al momento di citare i suoi mentori, mette dentro anche Diego Armando Maradona suscitando i sorrisi del pubblico presente. Un grande successo per l’Italia e la città di Napoli che ha festeggiato fino all’alba.
Di seguito invece ecco tutti i premi di questa edizione degli Oscar:
- Miglior attore protagonista
- Matthew McConaughey in “Dallas Buyers Club”
- Miglior attrice protagonista
- Cate Blanchett in “Blue Jasmine”
- Miglior attore non protagonista
- Jared Leto – “Dallas Buyers Club”
- Miglior attrice non protagonista
- Lupita Nyong’o – “12 anni schiavo”
- Miglior film
- “12 anni schiavo” – Steve McQueen
- Miglior regia
- “Gravity” – Alfonso Cuarón
- Miglior scenografia
- “The Great Gatsby” – Catherine Martin; Set Decoration: Beverley Dunn
- Miglior montaggio
- “Gravity” Alfonso Cuarón and Mark Sanger
- Miglior fotografia
- “Gravity” – Emmanuel Lubezki
- Miglior film straniero
- “La Grande bellezza”
- Miglior Documentario
- “20 Feet from Stardom” – Morgan Neville, Gil Friesen and Caitrin Rogers
- Miglior Costumi
- “The Great Gatsby” – Catherine Martin
- Miglior lungometraggio d’animazione
- “Frozen” – Chris Buck, Jennifer Lee and Peter Del Vecho
- Miglior trucco e parrucco
- “Dallas Buyers Club” – Adruitha Lee and Robin Mathews
- Miglior cortometraggio d’amimazione
- “Mr. Hublot” – Laurent Witz and Alexandre Espigares
- Miglior effetti speciali
- “Gravity” – Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk and Neil Corbould
- Miglior soggetto per cortometraggio documentario
- “The Lady in Number 6: Music Saved My Life” – Malcolm Clarke and Nicholas Reed
- Miglior cortometraggio (live action)
- “Helium” – Anders Walter and Kim Magnusson
- Miglior colonna sonora originale
- “Gravity” – Steven Price
- Miglior montaggio sonoro
- “Gravity” Glenn Freemantle
- Miglior missaggio sonoro
- “Gravity” Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead and Chris Munro
- Miglior canzone originale
- “Let It Go” – “Frozen” – Testo e musica di Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez
- Miglior sceneggiatura originale
- “Her” – Spike Jonze
- Miglior sceneggiatura non originale
- “12 Years a Slave” – John Ridley