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Sport

Il Doping nel calcio e i limiti della sicurezza negli stadi italiani

15 apr 2012
Michele Bufalino
6
Antonio Puerta, doping, Eufemiano Fuentes, Foe, Giuliano Taccola, in campo, malori, Maurizio Alberti, Morosini, morte, Pisa, Renato Curi, Serginho, sicurezza

Oggi vorrei parlarvi di una cosa grave e vorrei per questo citare un mio articolo per il blog milanista Rossonerosemper, per il quale scrivo.

La morte in campo di Morosini

La morte di Morosini è stata una tragica fatalità. Nel titolo di questo post è presente anche la parola doping. In questo caso forse non si dovrebbe parlare di doping, ma è opportuno entrare in un discorso un po’ più profondo, senza però fare illazioni senza senso. Intanto lunedì si doveva riunire anche l’AIC, ma l’incontro è stato rimandato. Damiano Tommasi ha detto: “Vogliamo capirne di più, torneremo sull’argomento”.

MALORI IN CAMPO – Sono troppi i malori in campo, ve ne sarete accorti. In nessun altro Sport stanno capitando queste situazioni al limite del surreale. Vi ricordate Foè, il centrocampista del Camerun, deceduto durante la Confederation Cup del 2003? Nel 2004 ad andarsene prematuramente fu Paulo Sergio “Serginho” del Sao Caetano, stessa dinamica. E che dire del calciatore spagnolo Antonio Puerta, morto a 22 anni nel 2007 all’inizio del campionato spagnolo? Le morti in campo sono state tante, in Italia se ne trova traccia anche negli anni ’60 e ’70. Giuliano Taccola, pisano, di Uliveto Terme, ex calciatore della Roma, morì in campo, non senza avvisaglie. I medici e il”mago” Herrera scelsero comunque di farlo giocare nonostante gli fosse stato diagnosticato un vizio cardiaco. Un caso di scelleratezza e malasanità. Un altro caso di morte improvvisa fu quello che accadde nel 1977 a Renato Curi, all’epoca 24 enne, che esattamente come Morosini, dopo uno scatto, si accasciò e morì per arresto cardiaco. Muamba invece è stato più fortunato, ormai quasi morto, è stato riportato in vita e preso per i capelli. Continua a leggere

Parigi – Roubaix: Il Poker di Boonen

08 apr 2012
Michele Bufalino
7
2012, Paris Roubaix, Tom Boonen

Tom Boonen entra nella leggenda del ciclismo e dimostra di essere il vero Re delle pietre.

Oggi, nell’Inferno del Nord, Boonen ha compiuto una delle più grandi imprese dello Sport a due ruote, scattando a 55Km all’arrivo, inizialmente col suo compagno Niki Terpstra, poi da solo, andando a vincere per la quarta volta in carriera la Parigi – Roubaix, eguagliando il record di Roger De Vlaeminck, che centrò il medesimo Record nel 1977. Dietro Boonen si piazzano sul podio Turgot e Ballan. Continua a leggere

Toma, Ventura e Conte. Da Pisa a Torino: La storia del 4-2-4

31 ott 2011
Michele Bufalino
11
4-2-4, Antonio Conte, Antonio Toma, Atalanta, Bari, Giampiero Ventura, Juventus, Michele Bufalino, Pisa, Torino

Questo mio articolo è una collaborazione tra il sito www.pisanellastoria.it, www.videonewstv.tv, www.rossonerosemper.com e www.iotifopisa.com

Un articolo storico-tattico sulla storia del 4-2-4 di Antonio Conte. Buona lettura

Trovate gli articoli anche qui (http://www.rossonerosemper.com/2011/10/31/toma-ventura-e-conte-da-pisa-a-torino-la-storia-del-4-2-4), qui (http://www.iotifopisa.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=244) e qui (http://www.pisanellastoria.it/index.php?view=article&catid=1:ultime&id=239:-toma-ventura-e-conte-da-pisa-a-torino-la-storia-del-4-2-4) oltre che su questa pagina.

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Mark Cavendish campione del mondo di ciclismo!!

25 set 2011
Michele Bufalino
4
Copenaghen 2011, Giacomo Vezzani, Mark Cavendish, Michele Bufalino, mondiali di ciclismo, Roberto Sardelli

Complimenti a Mark Cavendish!
Dopo Tony Martin, vincitore a cronometro, il ciclismo ha un nuovo campione anche su strada. Il fuoriclasse dell’isola di Man è riuscito a imporsi in vero e proprio mondiale per velocisti.

Analizziamo la corsa con i miei amici di www.Velobike.it, Giacomo Vezzani e Roberto Sardelli

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Ciclismo: Tony Martin nuovo campione del mondo a cronometro

21 set 2011
Michele Bufalino
2
campione del mondo a cronometro, fabian cancellara, Simone Zignoli, tony martin, Tyron Giorgieri

Il Ciclismo ha un nuovo Re per le cronometro: Tony Martin

Molti di quelli che seguiranno il mio sito sicuramente avranno capito che quest’anno Fabian Cancellara non ha vissuto una delle sue migliori stagioni. Per commentare ciò che è accaduto a Copenaghen, ecco il mio articolo tratto da www.velobike.it, il progetto editoriale di cui sono Cooordinatore:

TONY MARTIN CAMPIONE DEL MONDO A CRONOMETRO

COPENHAGEN – Tony Martin ce l’ha fatta. È lui il nuovo campione del mondo a cronometro. La vittoria arriva dopo una prova stupefacente, con 53 minuti e 43 secondi e una gara costantemente in testa. Si inchinano Bradley Wiggins e soprattutto Fabian Cancellara. Continua a leggere

Thor (Hushovd) De France 2011

20 lug 2011
Michele Bufalino
3

Pochi corridori mi emozionano come Thor Hushovd. Un campione vero, che sa sacrificarsi per gli altri, come ha dimostrato quando ha fatto il gregario eccellente di Farrar seppure in maglia gialla. Un campione dai mille volti e sfaccettature, mai prima donna ma sempre sportivamente amico di tutti in gruppo.

Le sue vittorie da campione del mondo, quest’anno, riempiono d’orgoglio la Norvegia, in prima linea anche con Boasson Hagen. Quattro vittorie norvegesi, due a testa per questi formidabili e impassibili nordici.

Ecco tre stralci della mia rubrica su www.velobike.it, progetto editoriale che curo insieme a Roberto Sardelli e Giacomo Vezzani, dedicati a Thor Hushovd:

Domenica 03 Luglio 2011

L’UOMO DEL GIORNO: HUSHOVD, UN CAMPIONE DEL MONDO

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LA TEMPRA DEL GUERRIERO – Hushovd ha la tempra del guerriero. In questa cronosquadre ha saputo star davanti per larghi tratti della corsa, guidando i suoi compagni come uomo esperto e capace, per conquistare la maglia gialla. A memoria d’uomo non era forse mai capitato di vedere un corridore in maglia a pois senza aver collezionato alcun punto in classifica. Un piccolo record per lui. Il norvegese quest’anno ha vinto solo una tappa al Giro di Svizzera, l’anno scorso aveva fatto il double, vincendo il campionato norvegese e quello del mondo.

Venerdì 15 Luglio 2011

L’UOMO DEL GIORNO – THOR HUSHOVD COME RIK VAN LOOY

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Per la seconda volta la nostra rubrica è dedicata a lui, Thor Hushovd, un uomo venuto dalla fredda Norvegia, ma con un cuore grande, enorme, e che ti scalda l’anima. Un campione del mondo straordinario, di antico lignaggio.

L’ARTE DEL CICLISMO
– Thor Hushovd incarna l’arte del ciclismo nella tappa di oggi. Va in fuga con un drappello di corridori. Tjallinji, Fofonov, Boasson Hagen, Jerome Pineau, Alessandro Petacchi, Lars Bak, Vladimir Gusev. Sull’Aubisque, la cima della giornata, si sciolgono tutti come neve al sole, lui attacca, ancora e ancora in salita, in un terreno a lui non congeniale. Gli va dietro Roy, che lo stacca e gli dà 2’, e anche Moncutiè, che arriva in cima all’Aubisque con 55’ di ritardo dall’uomo della Francaise des Jeux. In discesa, Hushovd è uno dei migliori al mondo, con Cancellara, Nibali, Arroyo e Samuel Sanchez è forse uno di quelli che la sa interpretare meglio. In circa 40 km recupera tutto il divario, da gran calcolatore.  [...]

FUORICLASSE – Un’azione che ricorda quelle di Rik Van Looy, campione delle classiche, belga, ed ex pistard. Campione del mondo per ben due volte, su strada. Da dominatore delle classiche, si ricorda soprattutto il Giro d’Italia del 1959, un giro simile a questo Tour per Hushovd, dove il belga conquistò la maglia rosa nella prima tappa, poi si staccò in salita e andò a vincere in fuga tre tappe.

Martedì 19 Luglio 2011

L’UOMO DEL GIORNO – THOR HUSHOVD PARTE TERZA

Link all’articolo

Non smette mai di sorprendere Thor Hushovd. E noi non smettiamo mai di elogiarlo, di tributargli una testimonianza d’ammirazione, per la terza volta nella nostra rubrica. Eh sì, perché il norvegese, al Tour de France, ha dato veramente l’idea di essere un  corridore completo. Oggi ancora una volta in fuga e ancora una volta vincitore.

NEL SEGNO DI THOR – La pioggia lascia spazio ai tuoni e ai fulmini. Appena il cielo si fa plumbeo, la fuga composta da una decina di uomini, guadagna 6’ in 10km. Se ne vanno Marco Marcato (Vacansoleil), Jeremy Roy (FDJ), Thor Hushovd (Garmin), Mikhail Ignatiev (Katusha), Tony Martin (HTC), Andriy Grivko (Astana), Ryder Hesjedal (Garmin Cervelo), Ala Perez Lezaun (Euskaltel), Dries Devenys (Quick Step) e Edvald Boasson Hagen (Sky). Sulla salita finale, il Col de Manse, unica salita di giornata, di seconda categoria, con una pendenza media del 5.2 %, parte Ignatiev. Lo seguono Hesjedal, Boasson Hagen e Thor Hushovd. Lo scollinamento avviene a 11.5km dall’arrivo, a una attitudine di 1268 metri. In picchiata, nell’ultimo km, Hushovd sorprende Boasson Hagen, e lo batte. Norvegia Uber Alles.

Per finire, una galleria dedicata a Thor Hushovd, con le foto più belle, trovate un po’ in giro per il Web

15Luglio2011
CerveloHushovd
ThorArembergTourDeFrance2010

ThorCervelo
ThorHushovdGapTour2011
ThorHushovdLourdes

ThorinFuga
ThorinGiallo
ThorPress

ThorStageThreeTourdeFrance
TourDeFrancePodium
6403


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